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mercoledì 14 marzo 2012

Involtini di sogliola e speck


Ingredienti per 10 involtini:
10 filetti di sogliola
10 fette di speck
una manciata di pangrattato
qualche cucchiaio di parmigiano
un po' di prezzemolo tritato
un filo d'olio
sale e pepe qubi

La sogliola è un pesce anonimo. Non ha carattere.
Se ne sta lì...ferma...piatta come una platessa...sdraiata in mezzo alla sabbia...guardando in su...e aspetta. Ma aspetta cosa?! Il tram? Il sogliolo dei suoi sogni? Qualcuno che la tiri su per 50 euro? 
Ma invece niente. Passa uno qualunque e trac, finisce nel mio piatto. 
Che vita di merda.
E poi niente di personale eh, ma non sa di nulla (mica a caso piace anche ai bambini e a quelli più menosi).
E noi in questa ricetta per darle un po' di brio la facciamo incontrare con un bel maiale (inteso come suino, non come porcello, anche se di sicuro avrebbe preferito il secondo).
E non ce n'è per nessuno: maiale vince sogliola uno a zero.
Ora prendete i vostri bei filetti di pesce ed adagiateli da qualche parte, spargeteci un po' di pangrattato, un po' di parmigiano, un po' di prezzemolo, un pizzico di sale e pepe e stendeteci sopra una fetta di speck.
Arrotolateli su se stessi come una girella e fategli fare un giro negli avanzi di pangrattato-parmigiano-prezzemolo. Chiudete con uno stecchino, passateci un filo d'olio ed infornate a forno caldo a 200° per 10/15 minuti fino a doratura.

lunedì 12 marzo 2012

Gamberi vestiti di lardo e sfoglia


Ingredienti per 12 gamberi:
250 gr di pasta sfoglia
12 code di gambero
12 fette di lardo
1 tuorlo d'uovo per spennellare
semi di sesamo

Prendete dei gamberi o delle mazzancolle o quel che l'è (per me son tutti uguali dai, è solo una trovata di marketing), decapitateli e sgusciateli lasciando l'ultimo pezzettino di coda. Mummificateli con una fettina di lardo e con una strisciolina di pasta sfoglia. Spennellate con il tuorlo d'uovo sbattuto, cospargete di sesamo ed infornate a 180° per 15 minuti fino a doratura.
Et voilà: la mummia è servita.
Ps.: Un grazie speciale a B, che sa il perchè.

mercoledì 29 febbraio 2012

Cupcake al caprino, confettura di albicocche e timo


Ingredienti per 6 cupcake:
100 gr di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere 
50 gr di olio extravergine
1 uovo
50 gr di latte intero
100 gr di caprino + 200 gr per la copertura
2 cucchiai di confettura Fiordifrutta Rigoni alle Albicocche
Timo
Sale

Ed ecco qui una ricetta last minute per un contest che scade oggi: "Una torta salata ma non troppo" della Rigoni di Asiago.
Ho già partecipato con lo strudel di agnello ma avevo ancora lì della confettura di albicocche e non ho saputo resistere...e poi sono davvero troooppo buoni per non divulgarli! 
Mettete in una ciotola la farina setacciata, aggiungete l'olio, l'uovo intero, il latte, il caprino, la confettura di Albicocche Fiordifrutta Rigoni, un cucchiaino di timo, due cucchiaini di sale e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungete il lievito ed amalgamate nuovamente. Versate il composto nei pirottini da muffin fino a circa 3/4 e cuocete in forno caldo a 180° per circa 25 minuti. Lasciar raffreddare.
Lavorate in una ciotola il caprino per la copertura con un pizzico di sale e un cucchiaio di latte se dovesse risultare troppo denso.
Inserite la crema ottenuta in una sac a poche e decorate i cupcake.

martedì 21 febbraio 2012

Tigelle e gnocco fritto


Ingredienti per sei persone (circa 12 pz a testa se lo fate come piatto unico, sennò dimezzate):
1200 gr di farina (io ho usato una 0 di grano tenero biologica)
500 ml di latte intero
220 ml di acqua
lievito di birra (non so, le dosi guardatele sulla confezione, io uso il granulare biologico e ne metto 4 cucchiaini da caffè)
un cucchiaio di sale fine
4 cucchiai d'olio extravergine
1 cucchiaio di miele o mezzo di zucchero

olio per friggere

Noi che: "gnocco" era solamente un aggettivo.
E invece ora che siamo cresciuti è anche un sostantivo e se accompagnato da salumi e formaggi ci interessa pure di più.
E le tigelle, che dato che l'impasto è lo stesso possiamo prepararlo una volta sola e poi decidere se friggerlo o farlo in padella 50 e 50 o 3/4 e 1/4 o 3/5 e 2/5 o anche 6/8 e 2/8, a seconda di come ci gira.
Girando per il web e per libri di cucina si trovano mille e mmmille versioni sia di uno che dell'altro e la mia conclusione è stata che alla fine basta fare un semplice impasto per pizza ma un po' più ricco di grassi ovvero con strutto, olio, latte o panna al posto di parte dell'acqua.
L'importante è mantenere un 60% del peso della farina in liquidi (ma potrebbe essere anche di più, a seconda della farina che utilizzate).
La proporzione che ho usato io dà un ottimo risultato, soffice e saporito e nemmeno tanto grasso.
Ora setacciate la farina, aggiungete il lievito, i liquidi intiepiditi, l'olio, il miele, il sale ed impastate il tutto. Dovrete ottenere un impasto della consistenza di un blob che tenta di inglobarvi (se non è così aggiungete acqua. Davvero lo dico.). 
Fatelo riposare coperto una ventina di minuti e riprendetelo in mano (ora dovreste riuscire a maneggiarlo discretamente). Lavoratelo fino ad ottenere una palla perfettamente liscia e priva di grumi, fateci un taglio a croce e mettete a lievitare coperto in luogo tiepido per circa due ore e mezza. Riprendete l'impasto, stendetelo all'altezza di circa 1 cm per lo gnocco e mezzo cm per le tigelle. Tagliate a rombi i primi e a cerchi (io ho usato un bicchiere) le seconde.
Friggete lo gnocco in olio caldo e tostate le tigelle in padella per circa 5 minuti per lato, fino a quando prendono colore.
Entrambi si possono preparare in anticipo e riscaldare prima di servire (tornano come nuovi). Lo gnocco lo dovete tenere steso in una teglia, senza salarlo, e riscaldarlo in forno a temperatura massima per qualche minuto. Le tigelle le potete ripassare in padella per uno o due minuti per lato.
Gnammete.

mercoledì 15 febbraio 2012

Chips di topinambur al forno


Ingredienti
circa 100 gr di topinambur a testa
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe bianco

Topi...che?!??! Ma topinambur! E' un tubero! Eddai chi non lo conosce?!
Come consistenza è simile alla patata ma di sapore ricorda vagamente il carciofo.
Ho fatto una piccola ricerca ed ho scoperto che ha un sacco di proprietà (e chi l'avrebbe mai detto??!!): va bene per i diabetici perchè è ricco di inulina, ha una marea di sali minerali, riduce il colesterolo, ha pochissime calorie, fa bene alla ritenzione idrica, regolarizza la flora intestinale e chi più ne ha più ne metta e, the last but not the least, se non vi piace potete sempre piantarlo e fargli fare i fiori. Cosa volete di più?
Volendo lo potete mangiare crudo, se proprio siete di fretta...ma queste chips sono davvero sfiziose.
Prendete ora i topinambur e lavateli bene, tagliateli a fettine sottilisssssime e metteteli a mollo in una ciotola con acqua per fargli perdere l'amido (sì, ne hanno pochissimo, ma noi vogliamo lasciarli proprio in mutande). 
Asciugateli velocemente e spargeteli in una teglia con carta da forno.
Conditeli ben bene con olio e infornate in forno caldo a 180° per circa 25/30 minuti fino a doratura. Salate, pepate e servite.

lunedì 13 febbraio 2012

Strudel salato con agnello e Fiordifrutta alle prugne


Ingredienti per quattro piccoli strudel
due cipolle rosse medie
700 gr di carne d'agnello tritata
cinque cucchiai di Fiordifrutta alle Prugne Rigoni d'Asiago
un cucchiaio di aceto balsamico
200 gr di farina 
due uova e un tuorlo
una noce di burro
olio extravergine 
mandorle a lamelle per decorare
sale qb

Preparate la sfoglia per lo strudel impastando la farina con le due uova e due cucchiai d'olio. Formate una palla e mettetela a riposare coperta per una mezz'oretta.
Per il ripieno affettate le cipolle finemente e mettetele a stufare a fuoco basso in una padella con il burro e l'olio.
In un altra padella rosolate la carne d'agnello in un filo d'olio, poi aggiungete le cipolle ormai cotte, coprite e fate cuocete a fuoco basso per circa 30 minuti.
Fate intiepidire la carne, aggiungete il cucchiaio di aceto balsamico e la Fiordifrutta alle prugne.
Dividete l'impasto per la sfoglia in quattro parti e stendete ognuna in un rettangolo molto sottile di circa 20x30.
Stendete uniformemente il ripieno, arrotolate fino a formare gli strudel, spennellate con il tuorlo d'uovo, cospargete con le mandorle e cuocete a 180° in forno caldo per circa 25 minuti.
Con questa ricetta partecipo al contest Rigoni di Asiago "una torta salata ma non troppo".

martedì 7 febbraio 2012

Flan di radicchio con salsa allo zafferano e porri croccanti


Ingredienti per 800 ml di impasto (8 vasetti)
500 gr di radicchio rosso di Chioggia
una piccola cipolla
due cucchiani di zucchero
due cucchiai di parmigiano grattugiato
100 ml di panna
tre uova uova intere
sale qb

Ingredienti per la salsa allo zafferano
150 ml di panna
un cucchiaio di parmigiano grattugiato
una bustina di zafferano

Ingredienti per la guarnizione
una foglia di porro
un cucchiaio di farina
mezzo bicchiere di olio per friggere

Tritare finemente la cipolla e farla appassire dolcemente con un filo d'olio.
Aggiungere il radicchio tagliato a striscioline e lo zucchero e far cuocere per circa 15 minuti a fuoco basso.
Frullare il radicchio, aggiungere il parmigiano, la panna, le uova e il sale e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Scaldare il forno a 150°, versare il composto in 8 vasetti o stampini (imburrati e infarinati se poi li vorrete sformare), adagiarli in una teglia, aggiungere acqua fino a metà vasetti ed infornare per 35 minuti. Controllarne infine la cottura con uno stuzzicadenti al centro, che dovrà uscirne asciutto.
Sfornare la teglia, lasciar intiepidire i flan e preparare nel frattempo la salsa.
Scaldare la panna (senza farla bollire) con il parmigiano fino a completo scioglimento, aggiungere lo zafferano ed amalgamare.
Versare un cucchiaio abbondante di salsa sopra ogni flan.
Per la guarnizione finale arrotolare su se stessa una foglia di porro, tagliarla a striscioline sottilissime, infarinarle e friggerle velocemente in olio fino a doratura.