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venerdì 16 marzo 2012

Cozze pastellate


Ingredienti per una ventina di cozze:
una ventina di cozze (ma va?)
1 uovo
2 cucchiai di farina
un goccio di latte
una manciata di prezzemolo
olio per friggere
sale qubi

Ma se la cozza, morfologicamente parlando, ha un esplicito riferimento all'apparato genitale femminile, in che momento e da chi è stato deciso che l'espressione "sei proprio 'na cozza!" dovesse avere un'accezione negativa? Io alla luce di ciò, se qualcuno dovesse chiamarmi così, ho deciso di rispondere: "Grazie! So di essere proprio una gran figa!".
Sarà mica per questo che le cozze piacciono a (quasi) tutti??
Ma ora bando alle ciance. Prendete una ciotola e rompeteci l'uovo (anche se andrebbe rotto nel paniere), aggiungeteci la farina e mescolate bene con una frusta per togliere tutti i grumi, aggiungete un po' di prezzemolo tritato, sale qubi e latte fino ad ottenere una pastella abbastanza densa (ce ne vorrà qualche cucchiaio).
Prendete poi le cozze, sgusciatele (a meno che non vogliate fare un simpatico scherzo), passatele nella pastella e friggetele in olio caldo per un paio di minuti fino a doratura. Servite caldissime.
Per la serie: fritte sono buone anche le ciabatte.
Ah, con questa ricetta partecipo al contest di Scamorze ai Fornelli!


mercoledì 22 febbraio 2012

Tortelli di carnevale


Ingredienti per circa 50 tortelli
6 uova (+ 1 di scorta)
270 gr di acqua
250 gr burro
50 gr latte
260 gr farina
un pizzico di sale
olio per friggere
zucchero semolato

Siamo a carnevale e se ogni scherzo vale...sperate la ricetta sia giusta.
Muhahahaha.
Massì scherzo (forse), fidatevi, l'ho presa direttamente da Montersino, che è una garanzia.
La base è la classica pasta bignè, chiamata anche pasta choux.
Tagliate il burro a pezzettini tutti uguali (in modo che si sciolgano allo stesso momento) e mettetelo in un pentolino con l'acqua e il sale a fuoco medio.
Appena il burro si è fuso e inizia a bollire buttateci la farina tutta in una volta continuando a mescolare (se vi è mai capitato di usare la colla in polvere per parati siete avvantaggiati).
Continuate a rimestare qualche minuto fino a che il composto non si stacca dai bordi della pentola.
Ora buttate tutto nella planetaria con la foglia (a mano potete farlo ma armatevi di forza e pazienza) e mentre gira aggiungete prima il latte poi le uova una alla volta fino ad assorbimento. La pasta dovrà avere la consistenza di una crema un po' densa "che scrive" leggermente (se serve usate l'uovo di scorta che ce l'avete lì apposta).
Ora mettete e scaldare l'olio e friggeteci il composto a cucchiaini, mi raccomando piccoli, dato che aumenta a dismisura (un po' come la tizia che mangia la chewingum sperimentale nella fabbrica del cioccolato e diventa un mirtillo enorme con la differenza che da voi non ci saranno gli Umpa Lumpa).
Non tenete il fuoco troppo alto, ci vorranno diversi minuti di cottura e i tortelli non dovranno dorarsi subito altrimenti rimarranno crudi dentro.
Una volta scolati rotolateli nello zucchero semolato.
Ottimi così, sublimi farciti anche con una semplice pasticcera.